Comunicata stampa

In un mondo in cui la discriminazione e la mancanza di comprensione del prossimo persistono, il No Border Fest torna nella sua 13ª edizione, come un faro di speranza in mezzo al tumultuoso mare della divisione. Nato nel 2009 durante l’onda delle mobilitazioni contro l’oppressivo pacchetto sicurezza, questo festival è sempre stato un luogo di incontro per coloro che si oppongono alla criminalizzazione dei viaggi e dell’esperienza della migrazione. Esso testimonia la capacità dello spirito umano di superare le frontiere senza pregiudizi o lenti securitarie, creando connessioni tra le persone.

Quest’anno il No Border Fest è organizzato da un’alleanza di associazioni visionarie: Servizio Civile Internazionale Italia, Laboratorio 53, l’associazione culturale terra/TERRA, Associazione SenzaConfine, Eduraduno, Mediterranea – Saving Humans, Melitea, Refugees in Lybia, Storie di Mondi Possibili, Azione Comune di Pace, Associazione Senza Confine, Forum per cambiare l’ordine delle cose, Cultural Pro e Se questa è Roma.

Insieme abbiamo curato un programma che comprende dibattiti, laboratori, presentazioni di libri, proiezioni, musica, mostre e teatro, con l’obiettivo di offrire una prospettiva olistica sull’esperienza della migrazione, sulle politiche attuali e sulla legislazione corrente. Questa edizione del No Border Fest problematizza le frontiere intese come ostacoli alla libertà di movimento, attraverso la restituzione di esperienze indagate o vissute in prima persona.

Il festival mira anche ad accendere discussioni sulle lotte della popolazione palestinese che vive sotto l’occupazione militarizzata e coloniale dello stato israeliano, appoggiato dall’Occidente tutto. 

Inoltre, quest’anno il festival vuole rompere un’ulteriore barriera, quella architettonica: nel mese di ottobre un gruppo di volontari* internazionali ha lavorato alla realizzazione di una rampa di accesso per persone disabili. In questo modo, lo spazio del Casale e il Festival diventano ancora più inclusivi.

La Premio Nobel Malala Yousafzai ha dichiarato: “In un mondo che è più connesso che mai, non possiamo permetterci di essere divisi da frontiere invisibili”. Il No Border Fest celebra l’unità nella diversità e ci ricorda l’importanza di costruire strumenti in sostegno di coloro che cercano una vita migliore, libera da oppressione e paura.

Di seguito il programma:

SABATO 21
9 – 15 mercato terraTERRA! con Cori Uniti 

A seguire pranzo utopico
10 – 13 Lab. Confini Imprecisi – a cura di Storie di Mondi Possibili
15 – 17 Lab. esperienziale – a cura di Azione Comune di Pace
17:30 Proiezione del documentario “Sulla loro pelle”, con gli autori.
A seguire Talk su quadro legislativo attuale, con Forum per cambiare l’ordine delle cose e Senza Confine.
19:30 Spettacolo teatrale “Macerie a Gaza”. In memoria di Vittorio Arrigoni
20 Cena Utopica No Border
21:30 – 23 dj set World Music a cura dı Fanquero dj

DOMENICA 22
16 – 17 Presentazione del libro “In cammino con gli ultimi”, di Senza Confine
17:00 Presentazione della campagna Stop Border Violence, con Melitea 

17:30 – 19 Talk con Mediterranea – Saving Humans e Refugees in Lybia

19 – 20 Presentazione del libro “Il pianista del Teranga” di Abdou Diouf, a cura di Se questa è Roma

20 Cena Utopica No Border
21 – 23 Cineforum / podcast forum – a cura di Cultural Pro

Entrambi i giorni: 

Lab. “Parole che creano realtà” – a cura di Eduraduno e Pietro Moretti

Piccola Radio. Progetto di web radio comunitaria – a cura di Laboratorio 53

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Per la liberta di movimento oltre ogni frontiera