Il No Border Fest 2025 è finito! Siamo entusiast*, speriamo sia piaciuto anche a voi. Per chi non c’era o per chi vuole rivivere i momenti più belli, ecco un resoconto di ciò che è successo lo scorso fine settimana a La Città dell’Utopia.Il festival è iniziato con una tavola rotonda sul tema La forza della nonviolenza: vivere e raccontare la Palestina. Hanno partecipato a questa tavola rotonda: BDS Italia, Cecilia De Luca di Assopace Palestina, Pietro Piraccini per Operazione Colomba, Leonardo De Franceschi docente e studioso di cinema, e Fadel Maril, attivista palestinese. Sono stati condivisi aneddoti, a volte commoventi, sulla resistenza in Palestina e sul contributo delle diverse organizzazioni. Inoltre, è stata sottolineata l’importanza di agire dall’Italia e dal resto del mondo. Ringraziamo ancora una volta l* nostr* relator* per il loro impegno e per aver condiviso con noi le loro opinioni!

È seguita una deliziosa cena palestinese a cura di gusto palestina (@gusto_palestina). Khaled Khalaf e i suoi amici hanno lavorato sodo tutto il pomeriggio per darci un assaggio della cucina palestinese. Da ripetere!

Venerdì sera abbiamo concluso con la proiezione di due film. “Two Moons”, un cortometraggio di Abdullah Kokash e Shams Al-Beshawi, racconta  la storia di due palestinesi che vivono la guerra da lontano. Ricordiamo soprattutto la scena con gli uccelli nel cielo blu: un ricordo del fatto che quello stesso cielo che per noi è un segno di pace, per i palestinesi è fonte di morte. Un simbolismo che il film mette fortemente in risalto. Ringraziamo entramb* per la loro disponibilità a rispondere alle domande successive!

Successivamente abbiamo visto il film “On My Land” di Mohamad Zwahra, un giovane regista palestinese che racconta la storia avvincente della resistenza di suo padre contro i coloni israeliani. Manifestazioni contro la costruzione di nuovi villaggi, la costruzione di una scuola per bambini palestinesi in una sola notte. Sono immagini che mostrano in che modo incredibile il popolo palestinese esprima in modo non violento il proprio malcontento nei confronti dell’occupante. Ringraziamo anche Mohamad per aver risposto alle nostre domande dopo l’evento!

Il sabato è stato dedicato all’immigrazione mondiale. Nonostante la pioggia, abbiamo assistito a due spettacoli di grande livello: il Salm Aleykoum Cabaret ha presentato un circo educativo; tra un numero e l’altro, lo spettacolo è stato condito dal presentatore con racconti provenienti da Gaza. Davvero impressionante! Gabriele Del Grande, in occasione della pubblicazione del suo libro intitolato “Il secolo è mobile”, ha avuto l’onore di chiudere questa edizione del No Border Fest con un monologo sulla storia dell’immigrazione in Europa e uno sguardo al futuro. Con questo mezzo desideriamo anche ringraziare Andrès Rodriguez per averci riempito lo stomaco tra una esibizione e l’altra! 

Infine, desideriamo ringraziarvi per la vostra presenza e il vostro interesse. Continuiamo insieme a costruire un mondo senza confini!Il sabato è stato dedicato all’immigrazione mondiale!